Pasolini

Quando Pier Paolo Pasolini fu barbaramente ucciso stavo facendo il penultimo anno dell’Istituto Statale d’Arte di Volterra. L’anno successivo lo portai come autore scelto all’esame di maturità e mi accorsi che quella che oggi chiamiamo macchina del fango era attiva e inquinava la sua poetica, il suo ardore intellettuale e la sua testimonianza profetica.
Come continua ad accadere oggi.
Nel passare degli anni ho continuato a studiarlo e “celebrarlo”, con opere, disegni e installazioni. Nella sezione video la slide “Il mondo non mi vuole e non lo sa” raccoglie una serie di libri d’artista dedicati alla sua vita.
Nel passare degli anni ho continuato a studiarlo e “celebrarlo”, con opere, disegni e installazioni.

Pasolini
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